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8 regole per creare un videocurriculum efficace

  • Dora
  • 17 feb 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Siete in cerca di lavoro? Oppure ce l’avete ma vi piacerebbe cambiare? Quello che vi serve oggi è una forma alternativa per la promozione lavorativa di sé: il video curriculum. Non siete convinti? Leggete questo articolo.



Abbiamo già parlato di come le tecnologie possano aiutare negli ambienti lavorativi (attraverso training virtuali e Serious Game) e anche di personal branding, oggi parliamo di come nella pratica ciò può avvenire. Il modo più semplice ed efficace per concretizzare il concetto, è creare un videocurriculum.


Vi chiederete, perché?


La risposta è: per distinguervi. Adesso domandatevi, quanti curriculum in modello europeo in pdf ricevono le aziende e le multinazionali ogni giorno? Non importa sappiate la risposta, ma il concetto è che, se non espressamente richiesto, si tratta di una modalità che può risultare piatta e anonima: il vostro titolo, la vostra laurea e il vostro master possono essere posseduti da centinaia o migliaia di altre persone che avranno scritto le stesse identiche cose nel curriculum. La vostra chiamata piuttosto che la loro è affidata a molte variabili…


È importante, quindi, trovare una modalità alternativa per comunicare chi siete, la vostra formazione, le vostre esperienze, le vostre competenze, i vostri desideri per il futuro. In altre parole, per comunicare il vostro brand, il vostro valore.


In ogni caso, è molto probabile che diversi luoghi di lavoro nel giro di pochi anni decideranno di selezionare il personale in base a un video piuttosto che leggere il cartaceo, quindi se non per il presente immediato, è importante iniziare a capire cos’è un video curriculum e come poterlo creare.


Che cos’è un video curriculum?


Si tratta di un breve video di non più di 2 minuti in cui vengono presentate le seguenti informazioni:

  • Presentazione: Nome, età, luogo di residenza

  • Formazione: Titolo di studio posseduto e breve elenco delle scuole/università/master/corsi frequentati

  • Esperienze: non va detto tutto, meglio focalizzarsi sull’ultima esperienza di rilievo, inerente al vostro campo

  • Futuro: dire di cosa vi piacerebbe occuparvi, qual è il vostro obiettivo

  • Competenze e skills

Come realizzarlo? Ecco 8 semplici regole da seguire:

  1. Essere brevi, chiari e concisi: come già anticipato, il video non deve durare più di due minuti.

  2. Trovare il giusto ritmo: due minuti possono volare, come essere infiniti. Cercate di non essere lenti ma nemmeno di parlare a raffica per dire più cose possibili!

  3. Dire abbastanza ma non troppo: il vostro potenziale datore di lavoro dovrebbe essere incuriosito da voi, se dite tutto in un video cosa direte durante un eventuale colloquio face to face?

  4. Essere precisi riguardo l’area o il settore in cui vorreste inserirvi: darete l’idea di essere persone sicure, con le idee chiare, ma anche esperti dell’area in questione e quindi competenti.

  5. Non essere noiosi: parlare davanti la telecamera senza fornire altri stimoli può far risultare il video noioso, per questo bisognerebbe cercare di donare al video dinamismo e multimedialità, per esempio con musica e/o scritte (senza che risultino fastidiose o distolgano l’attenzione dal vostro messaggio).

  6. Ricercare qualità audio-visiva: in realtà la tecnologia necessaria ormai si può dire che sia a disposizione di tutti, basterà la telecamera dello smartphone e un buon programma per montare video (come windows movie maker per windows o i-movie per iOS). La grande differenza in questo caso la fanno la luce giusta e un ambiente tranquillo e silenzioso.

  7. Fare attenzione al setting: l’ambiente prescelto per le riprese dovrebbe essere il più pulito e ordinato possibile, per non distrarre.

  8. Curare il verbale, ma anche e soprattutto il non verbale: quello che direte è importante, ma ancora di più come lo direte e cosa fate quando lo dite. Cercate di essere più sciolti possibili… e se non ci riuscite, trovate degli escamotages. In tal senso, è importante strutturare il video in modo che possa valorizzarvi.

Riguardo quest’ultimo punto possiamo soffermarci di più. Un video curriculum non vuol dire parlare a raffica davanti a una telecamera dicendo in due minuti tutto ciò che ci viene in mente e passando da un argomento all’altro. Si tratta di un vero e proprio progetto, che va studiato nei minimi particolari.

In linea di massima, ne esistono tre tipologie, ognuna può essere adatta per personalità diverse, quindi è importante capire quale di questa può essere la migliore per voi.

Le presentiamo accompagnate da esempi:


Parlato

Con voce fuori campo

Muto (o quasi)

Allora, vi abbiamo convinti? Aspettiamo di sapere cosa ne pensate!

 

Per approfondire:

 
 
 

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